giovedì 11 luglio 2013

Beta Gamma RR M.Y. 2014


Dinamiche, leggere ed agilissime, accompagnate da un motore corposo e molto fluido ed una ciclistica di tutto rispetto, le nuove RR si preparano ad affrontare il 2014 con grinta e tanto carattere.

 Quando parliamo di Made in Italy, sappiamo di poter contare su un prodotto avvolto da un certo patriottismo che ci rende orgogliosi e che ci permette di confrontarci con un mercato mondiale davvero spietato su qualsiasi fronte, specialmente quello delle due ruote. Nell’ultimo periodo abbiamo assistito alla chiusura di storiche case motociclistiche che non hanno avuto la fortuna di trovare i giusti investitori provenienti dal grande continente asiatico.
Tuttavia, nella nostra Penisola c’è ancora un’Azienda che nel suo piccolo continua a fare tanto, sviluppando prodotti competitivi e sopratutto interamente realizzati in Italia, precisamente a Rignano sull’Arno, dove sorge su una vastissima area la Beta. A quasi 110 anni dalla nascita dello storico marchio, creato da Enzo Bianchi e Arrigo Tosi, la casa toscana lancia sul mercato la nuova gamma RR Enduro 2014 (2T 250/300 e 4T 350/400/450/498), continuazione di un ambizioso progetto portato avanti negli anni e che è riuscito ad ottenere importanti sviluppi.
Per la prossima stagione Beta non transige e mette a disposizione degli affezionati clienti delle moto di prim’ordine pronto-gara, dotate di soluzioni tecniche all’avanguardia che permettono a questi mezzi di confrontarsi sul campo con colossi del settore ai quali non hanno nulla da invidiare. La gamma si divide in 2 tempi e 4 tempi. La gloriosa motorizzazione “a miscela” vanta le cilindrate 250 e 300, mentre la borbottante ed ampia gamma 4 tempi consente di scegliere tra 350, 400, 450 e 498. I prezzi rimangono invariati rispetto allo scorso anno, segno che Beta vuole affrontare a testa alta la concorrenza che invece continua a far lievitare le cifre sul listino.

Solitamente, quando parliamo di Made in Italy, ci piace vantare la bravura dei nostri designer nel saper regalare ai vari prodotti (specialmente in ambito motoristico) un carattere unico ed inconfondibile che affascina per le linee ricercate ed accurate. Le plastiche e le forme delle moto della nuova gamma RR 2014 non sono da meno e sono frutto di un meticoloso lavoro svolto dai designer affiancati dagli ingegneri italiani che hanno saputo regalare a queste moto uno stampo dinamico ed aggressivo.
Linee sicuramente moderne e molto ricercate dunque, che si rifanno a quelle già viste nella precedente generazione e che adesso vantano invece una nuova forma in alcuni dettagli. Il parafango anteriore è adesso più largo e dotato di nervature che, oltre a donare dinamicità alla moto, garantiscono un miglior riparo dagli schizzi di acqua o fango. La nuova geometria inoltre, dona a questo componente maggiore rigidità, mantenendolo comunque molto flessibile, caratteristica che consente alla moto di affrontare situazioni estreme in tutta sicurezza.
La struttura che regge la sella è stata adesso ridisegnata e resa più rigida rispetto alla precedente. La nuova impalcatura inferiore dona alla moto una seduta più rigida ma stabile e non permette alla sella di deformarsi o piegarsi quando la moto è spinta al limite. Il nuovo serbatoio carburante si adatta alla forma del telaio e la sua capienza è stata portata a 9,5 lt per assicurare una maggiore autonomia.
Molto snelle ed appuntite le plastiche che abbracciano il serbatoio e che convergono verso il basso. Davanti all’ampio manubrio, troviamo una mascherina portafaro semplice e snella, che richiama la forma esagonale e che protegge il piccolo quadro strumenti digitale che contiene le spie essenziali e mostra la velocità istantanea e il contachilometri totale e parziale.

Per il 2014 Beta ha apportato importanti modifiche all’interno della nuova gamma, soluzioni tecniche che consentono a questi mezzi di ambire ad importanti traguardi nei vari campionati del mondo. Partiamo dunque dalla ciclistica, molto azzeccata e tarata adeguatamente per affrontare qualsiasi situazione contando sempre nel massimo controllo del mezzo.
La struttura portante è un telaio a doppia culla sdoppiata in acciaio cromo-molibdeno, uno scheletro che ha subito un’importante evoluzione rispetto al modello precedente. Il nuovo telaio adesso ha ricevuto importanti interventi nei punti critici dove agivano maggiormente le forze torsionali. Attraverso nuove piastre e rinforzi, questa struttura vanta adesso una migliore rigidità torsionale ed una robustezza senza precedenti.
All’anteriore, la forcella ha subito una serie di lavorazioni che hanno permesso a quest’organo di sostenere ancora meglio la parte anteriore della moto e di copiare egregiamente gli ostacoli e le asperità più dure. Il diametro dell’asta pompante è stato ridotto da 13mm a 12mm mentre il nuovo olio Shell Tellus 32 garantisce un minore attrito meccanico ed una maggiore stabilità. Una nuova valvola by pass, insieme ai miglioramenti appena citati, garantiscono alla forcella un migliore scorrimento ed un maggiore rendimento in qualsiasi situazione.
A sorreggere la parte posteriore troviamo un mono-ammortizzatore rivisto ed aggiornato con una nuova molla con constante elastica maggiorata di 5,2 kg/mm. Un nuovo setting idraulico garantisce una grande stabilità della parte posteriore ed un migliore sostegno in uscita di curva, sia alle basse che alle alte velocità.
Passando al motore, Beta ha mantenuto lo stesso valido propulsore nella gamma 2T, sostituendo nella cilindrata 250cc la valvola di scarico, mentre nella gamma 4T, precisamente nella ciclindrata 350cc, vanta adesso un nuovo pistone Vertex con profilo modificato e nuova posizione dei fori di lubrificazione delle fasce, soluzioni che garantiscono una migliore lubrificazione del cilindro ed un migliore scorrimento del pistone al suo interno.
E’ stato inoltre modificato il contralbero e i sostituiti i cuscinetti che lo sostengono, mentre gli alberi del cambio hanno subito un trattamento termico adesso modificato rispetto al passato. La cambiata è stata resa inoltre più fluida e precisa grazie al nuovo disegno della camma di arresto marcia.

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