venerdì 31 agosto 2012

Fabio Farioli ci Racconta la KTM Factory EXC 250 F di Antoine Meo



La KTM Factory EXC 250-F di Antoine Meo


Sono i grandi protagonisti della Classe E1 nel Mondiale Enduro 2012. Antoine Meo e la KTM EXC 250 F del Team KTM Factory Farioli hanno dimostrato di avere il passo giusto per conquistare il titolo iridato e sono la coppia da battere di questo torneo.

Merito del pilota, attualmente forse il più forte endurista in attività e sicuramente quello più amato dal pubblico di tutto il mondo, e della moto. Veloce, leggera e performante. È austriaca, certo, ma le moto factory sono gestite magistralmente dal team di Fabio Farioli (team manager). La squadra corse della KTM ha infatti sede a Bergamo, patria dell'enduro nostrano.
Proprio la giornata trascorsa con gli uomini orange (Antoine Meo, Fabio Farioli e Paolo Carrubba), in occasione della realizzazione del video che vede protagonisti il pilota KTM e l’olimpionico Marco Aurelio Fontana (fantastica la sua medaglia alle Olimpiadi di Londra!), ci ha permesso di toccare con mano la EXC ufficiale.
Una moto curata nei minimi dettagli, ma tutto sommato molto simile alla moto di serie. O forse è l’apparenza che inganna? Per fugare ogni dubbio, abbiamo chiesto a Fabio Farioli di raccontarci come cambia la moto del mondiale rispetto a quella che troviamo nei negozi KTM.



Meo. Il pilota "Ingegnero"
L'EXC 250 F di Antoine è un mezzo factory al 100%. Anche la manutenzione viene curata prima, dopo e durante la gara dagli esperti meccanici del Team Farioli. A questo proposito vi raccontiamo un divertente aneddoto. Antoine Meo è un grande appassionato di meccanica e, al ritorno dalle gare del Mondiale, ama lavorare sulle sue moto nell'officina di casa. Per questo avrebbe chiesto, prima di firmare il contratto con la KTM, di poter tenere con sè la moto factory con cui corre. Da Mattighofen è arrivato un perentorio "no": le moto ufficiali sono gestite esclusivamente nella sede bergamasca.

Poco male, il pilota francese ha riversato le sue attenzioni su una pepata KTM SX 150 a due tempi (l'abbiamo vista e, tra le altre cose, ha un silenziatore home made in fibra di carbonio che non passerebbe la fonometrica della MotoGP da quanto è corto!). Con questa si diverte a giocare in pista come nella sua officina, tanto da essersi meritato l'appellativo de "L'ingegnero" dai suoi meccanici italiani.





Fabio Farioli racconta la EXC 250 F di Antoine Meo
Fabio, in cosa si differenzia maggiormente la moto factory da quella in vendita?
«Oltre al look con adesivi dedicati e al telaio arancio, hanno sospensioni ufficiali, ruote diverse (solo per motivi estetici e legati allo sponsor), motore ottimizzato con pistone e biella provenienti dal nostro catalogo KTM Power Parts, centraline dedicate, scarico Akrapovic, gruppo farfallato diverso (che sarà di serie sulle prossime moto in produzione). In pratica quindi anche un appassionato si può fare una moto quasi identica attingendo dal catalogo KTM Power Parts… Anche il sistema frenante è standard, anche se di colore diverso, è solo assemblato e lavorato a mano dalla Brembo».

Quali sono le parti che richiedono una messa a punto più precisa per affrontare in sicurezza una gara di livello mondiale?

«Le sospensioni innanzitutto. Anche quelle di serie vanno bene, solo che la taratura deve essere personalizzata in base al peso, alla velocità e alle esigenze del pilota. Qualcuno preferisce le forcelle sensibili e più morbide, ma meno precise in velocità. Qualcun altro preferisce la stabilità e precisione alle alte velocità sacrificando un po’ il comfort e la velocità sulle pietre… Il resto con le moto ad iniezione non è molto importante, la carburazione si adegua. Diverso è il discorso per i due tempi, che richiedono una carburazione precisa che ti renda la moto piena a ogni regime di giri senza che però sia troppo magra e a rischio rottura o a rischio bruciatura di candele».

I pregi della 250 EXC F secondo te?

«Motore con tiro sia ai bassi regimi che agli alti e l’affidabilità, nonché un ottimo equlibrio generale. La moto di serie è già pronta per il mondiale. Esempio ne è Thomas Oldrati che con una moto completamente di serie con solo le sospensioni sostituite (con quelle after market, non ufficiali) e la marmitta Akrapovic ha corso in Svezia con ottimi risultati (2 e 3 in Svezia)».

E invece gli aspetti che possono ancora essere migliorati?

«Potenza e tiro sulle cilindrate piccole non sono mai sufficienti, più se ne ha meglio è…».

Una considerazione sulla guida molto aggressiva di Meo: il mezzo meccanico ne risente?

«Sicuramente una guida come quella di Nambotin ha più riguardo per la moto e la consuma di meno meccanicamente, però le KTM sono robuste a sufficienza per permettere a piloti come Meo e Knight di maltrattarle e sfruttarle al 110%».



Una prova molto speciale. Il campione olimpionico Marco Aurelio Fontana sulla moto di Meo
L'EXC 250 F ha messo l'acquolina in bocca a Marco Aurelio Fontana che, prima delle fatiche e della medaglia olimpiche, non si è fatto scappare l'occasione di provare la moto di Antoine. Come ormai saprete bene, Marco Aurelio è un appassionato vero di Enduro e, finite le riprese del video, è saltato in sella alla moto di Antoine e si è volatilizzato nei boschi che circondano casa.

Fonte Moto.it


Nessun commento:

Posta un commento