E’ ormai tutto pronto per il Rally di Sicilia che, dal 16 al 19 Aprile, aprirà le ostilità del Campionato Italiano Raid TTe che avrà quest’anno anche la validità di prova unica della UEM All Terrain Rally European Cup, un primo passo verso la creazione di un vero e proprio campionato continentale.
Come lo scorso anno, la base logistica di tutta la gara sarà l’Autodromo di Pergusa: ad attendere i piloti ci saranno quasi 700 chilometri di percorso tracciato dalla mano esperta di Giulio Fantoni, che è andato a scovare nuove zone in un territorio, quello siciliano, che sembra fatto apposta per un rally motociclistico.
Dopo la giornata di giovedì dedicata alle verifiche amministrative e tecniche e al prologo, si partirà subito forte il venerdì con la prima tappa, 220 chilometri e due prove speciali per un totale cronometrato di ben 68 chilometri.
Come lo scorso anno, la base logistica di tutta la gara sarà l’Autodromo di Pergusa: ad attendere i piloti ci saranno quasi 700 chilometri di percorso tracciato dalla mano esperta di Giulio Fantoni, che è andato a scovare nuove zone in un territorio, quello siciliano, che sembra fatto apposta per un rally motociclistico.
Dopo la giornata di giovedì dedicata alle verifiche amministrative e tecniche e al prologo, si partirà subito forte il venerdì con la prima tappa, 220 chilometri e due prove speciali per un totale cronometrato di ben 68 chilometri.
Il sabato seconda tappa, la più lunga del rally, che porterà decisamente verso nord arrivando a toccare Madonie e Nebrodi: 300 i chilometri complessivi e ancora circa 60 chilometri cronometrati, divisi in due prove speciali.
Decisamente più breve l’ultima tappa: circa 150 chilometri con le ultime due prove speciali per un totale di oltre 50 chilometri.
L’uomo da battere sarà naturalmente Andrea Mancini, detentore del titolo assoluto Raid TT, che avrà il suo principale avversario in Matteo Graziani, vincitore del primo atto del Campionato Motorally; ma non mancheranno certo altri protagonisti, che tenteranno di insidiare i due più accreditati pretendenti.
Decisamente più breve l’ultima tappa: circa 150 chilometri con le ultime due prove speciali per un totale di oltre 50 chilometri.
L’uomo da battere sarà naturalmente Andrea Mancini, detentore del titolo assoluto Raid TT, che avrà il suo principale avversario in Matteo Graziani, vincitore del primo atto del Campionato Motorally; ma non mancheranno certo altri protagonisti, che tenteranno di insidiare i due più accreditati pretendenti.
Da motoblog
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