mercoledì 10 agosto 2011

Sei Giorni 2011 - Day3 - Ancora Finlandia, la Svezia tiene nello Junior


Il percorso del Day3 è stato l’unico che ha interessato solo una giornata di gara. Più breve e veloce rispetto agli altri, con 3 prove speciali prevalentemente sabbiose, da compiere due volte, prometteva di far recuperare un po’ di energia ai piloti rimasti in gara dopo i primi due, massacranti, giorni. L’acqua e il freddo, però, hanno reso la prova odierna altrettanto impegnativa.


La giornata si è aperta con una comunicazione della giuria che ha annullato il primo special test "Kymi", come era già accaduto ieri a fine gara. Il percorso era impraticabile e pericoloso, infatti, a causa della copiosa pioggia caduta negli ultimi giorni e dei passaggi delle oltre 350 moto in gara. La mancata disputa di una speciale favorevole alla squadra finlandese ha consentito ad altri piloti di venir fuori nei primi test della giornata. A primeggiare nell’assoluta sono stati prima lo spagnolo Cervantes, poi lo statunitense Caselli. Allo stesso modo, nello Junior la Svezia si faceva quasi raggiungere dalla Francia. L’ultima speciale, la famigerata “Kymi”, aperta per il percorso di ritorno, ha però riportato la situazione al punto di partenza, confermandosi favorevole alle squadre scandinave. I padroni di casa hanno così dominato nuovamente la giornaliera, con nell'ordine Tarkkala, Salminen e Remes. Manzi (Team KTM Farioli - E2) è risultato il migliore degli italiani, a 1'08. Dietro a poco più di un minuto da lui appaiati Philippaerts (team Costa Ligure Beta Boano – E2) e D'Ambrosio (HM-Honda Zanardo – E2). Nello Junior la Svezia, trascinata da un ottimo Ljungren, è riuscita non solo a bloccare la rincorsa francese, ma addirittura ad aumentare il vantaggio. L'Italia Under23, invece, è scivolata al quinto posto di giornata.


Deny Philippaerts: “Dopo due giorni traumatici a causa di un terreno davvero impegnativo, oggi finalmente abbiamo affrontato molto sterrato. Gli unici problemi sono stati la pioggia ed il freddo che ci hanno disturbato parecchio. Rispetto ai primi due giorni sono migliorato molto e mi sono sbloccato un po’, spero di continuare a crescere nei prossimi giorni, soprattutto l’ultimo con il cross".
Andrea Beconi: “Sono passati tanti anni dalla mia ultima Sei Giorni e devo ammettere che è dura tornare perché gli altri, partecipandovi ogni anno, continuano ad accumulare esperienza ed un passo diverso. Non me l’aspettavo di essere chiamato in nazionale e sono contento. Ho fatto il possibile per onorare la maglia e spero di continuare a migliorare nei prossimi giorni”.
Christian Rossi – Manager Squadra del Trofeo: “I primi 3 giorni sono stati caratterizzati da un tempo incerto che ha reso più difficile del previsto un percorso relativamente semplice per le caratteristiche del terreno, con strade sterrate e qualche tratto di bosco. La squadra italiana è stata assalita dalla sfortuna avendo perso due piloti nel trofeo e uno nel vaso, senza parlare dei problemi di Manzi nel primo giorno che ci porteremo per tutto il resto della competizione. Domai inizia il 4° giorno con lo stesso percorso che si disputerà anche il 5°. Sono molte ore di gara, circa 8, previsioni ancora pioggia e prova in linea che impensierisce i piloti. Possono succedere ancora tante cose, ma con la mancanza di due piloti nel trofeo siamo tagliati fuori, nel vaso dovremmo essere fortunati almeno quanto siamo stati sfortunati sino ad ora".

da federmoto.it

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