mercoledì 24 ottobre 2012

Il nuovo Comitato c’è



Chiuso un capitolo, con i risultati, espressione dei motoclub siciliani, scaturiti dalle urne, da oggi si apre una nuova era per il motociclismo siciliano:
un’era che il sottoscritto ha sempre avuto come obiettivo, quella in cui l’esperienza del passato si fonde con la speranza del futuro, quella in cui la ragione prevale sulla presunzione, quella in cui tutti remiamo dallo stesso lato, quella fatta di sinergie e collaborazione…quella che ,perdonatemi il “passaggio” ma la Sicilia è impegnata per adesso in altra competizione elettorale, purtroppo non troviamo e credo mai troveremo nella politica vera di questa Regione.
Da poco ho avuto un’illuminazione ed ho cominciato a capire che la vera difficoltà non era cambiare lo stato delle cose, viceversa era condividere con gli altri del perché lo volevi fare, cercando così, l’unione di intenti.
Con questa squadra fatta di consiglieri, delegati, responsabili di settore ed amici che ci aiuteranno son convinto però di poterci riuscire.
Il Comitato c’è, ed il pensiero unico sullo sviluppo delle attività che condivideremo non lascerà spazio ad attacchi personali, perché attaccare la figura del Presidente significherà attaccare il Comitato tutto, che è espressione dei motociclisti tutti, e siamo in tanti, oltre 11mila, un piccolo esercito pronto a portare e difendere quanto di buono verrà fatto in questa nuova gestione. Con queste premesse, credo, no, sono convinto, che la Sicilia motociclistica, ci tengo a sottolineare, unica regione che nel 2012 è cresciuta sul 2011, troverà ulteriori energie per superare se stessa.
Mi assumo, anzi mi prendo, buona parte della responsabilità di questo traghettamento ma adesso che la strada è tracciata è il gruppo che dovrà lavorare per portare sempre più in alto la nostra regione.
Un gruppo pulito, di gente perbene, un gruppo di gente appassionata, un gruppo di persone che hanno dimostrato di condividere il mio progetto .
Da adesso ,forte di una squadra dalle provenienze varie ma omogenea ed amalgamata, le chiacchiere “stanno a zero”.
Lasceremo a chi ne ha la voglia, gli attacchi, gli insulti, le critiche all’operato, spesso immotivate e prive di riscontro reale.
Manterremo il nostro livello alto, al di sopra dei “curtigghi”, e continueremo per la strada intrapresa, nonostante i recenti duri attacchi subiti dal sottoscritto, a livello personale e professionale: testa bassa, non in segno di sconfitta, ma come segnale di concentrazione sui problemi del motociclismo siciliano, impegnati a trasformare i problemi in opportunità di crescita per le attività sportive e turistiche.
Oggi è un momento di festa, desidero lasciarmi alle spalle tutte le brutte cose e condividere con tutti voi ciò che è ormai sotto gli occhi di tutti : oggi ha prevalso il buonsenso e l’onestà, hanno vinto i motoclub, ha vinto la gente per bene e di questo dobbiamo assolutamente gioire e far sì che la fiducia riposta in noi riceva immediate risposte dai nostri gesti.
Ringrazio, quindi, i miei colleghi consiglieri che hanno accettato di buon grado di stare accanto a me e li ringrazio fin da adesso per quello che potranno e sapranno fare, ma soprattutto per dovermi sopportare perché tutti conoscono il mio carattere che non perdona quando c’è da fare.
Ringrazio le nostre Famiglie che ci lasciano questi spazi che sono spazi, contrariamente a quanto si pensa, di volontariato e figlie della passione, e nei quali ci prodighiamo, in fondo, per far star bene gli altri.
Ringrazio il Presidente Sesti che mi ha supportato, specie in questo ultimo semestre disgraziato, e che mi dato la spinta per continuare laddove avvilito volevo abbandonare.
Ringrazio i motoclub che ci hanno sostenuto ma più in particolare quelli che nei momenti difficili mi hanno scritto privatamente per dimostrare la loro solidarietà, vera fonte di energia per continuare e non cedere alle “perturbazioni” temporanee.
Ringrazio la mia insostituibile collaboratrice Marilù, credetemi l’unica che, se lo avesse voluto, avrebbe potuto veramente danneggiare la mia posizione di presidente.
Ultimo ma non meno importante e questo forse vi stupirà ma per me è doveroso: ringrazio Salvatore Musco Iona perché, nonostante in qualche frangente siamo stati contrapposti, ma tengo a precisare sempre nella correttezza dei ruoli e mai a livello personale, mi ha insegnato gran parte di quello che so di motociclismo e di politica motoclistica e vi assicuro lo ha fatto nonostante sapesse con certezza che lo avrei sostituito, nonostante sapesse che avrei stravolto il modo di agire del Comitato perché in fondo anche lui era conscio che questo cambio epocale doveva essere fatto.
Grazie!

Nessun commento:

Posta un commento