La prima prova speciale della Dakar 2010 è iniziata con un intoppo: a causa della pioggia torrenziali caduta in questi giorni, un guado era diventato impraticabile, e gli organizzatori hanno preferito accorciare la prova facendola partire dal chilometro 54. La lunghezza totale della tappa è passata così da 219 a 165 km, con un terreno molto tecnico e guidato ed una prima parte veloce.La prova speciale è stata vinta da David Casteu, davanti a Despres e Coma con la nuova KTM 690 depotenziata come vuole il nuovo regolamento, mentre la prima delle Aprilia si è classificata al quinto posto con Francisco “Chaleco” Lopez, a 2’42’’ dal vincitore. Il pilota cileno del team Giofil ha corso senza prendere rischi, vista la necessità di acquisire confidenza con la moto e con i terreni argentini.Rallentato dalla polvere, dato che partiva trentacinquesimo, Paolo Ceci ha affrontato questa prima speciale con attenzione, superando una decina di piloti che erano partiti davanti a lui. Con il dicottesimo posto odierno, a 8’43’’ dalla vetta, il modenese dell'Aprilia domani potrà partire in una posizione meno scomoda. Problemi invece per Alex Zanotti. A tre chilometri dal termine della speciale, il sammarinese ha avuto un problema tecnico, teminando attardato di 26 minuti.Questa prima speciale è stata importante anche per cercare di capire il valore della KTM 690, moto che il regolamento 2010 ha penalizzato con una strozzatura per ridurne la potenza ma che - almeno a giudicare da questi primi chilometri, sembra poter essere ancora quella da battere.Domani si inizia con un chilometraggio più importante: la seconda tappa da Cordoba a La Rioja con 626 chilometri complessivi. La prova speciale sarà dopo 56 chilometri e misura 294 chilometri."Sono molto soddisfatto" ha detto Francisco “Chaleco” Lopez, "ho corso tranquillo senza prendere rischi, per acquisire feeling con l’Aprilia RXV 4.5. Mi sono divertito, la speciale era molto tecnica e da guidare e il quinto posto è un buon inizio.”“La prima parte della speciale era velocissima" ha dichiarato Paolo Ceci, "poi siamo saliti di altitudine e in terreno è diventato molto tecnico, sembrava di essere in Sardegna. Sono stato rallentato dalla tantissima polvere: partendo con il numero 35 ho superato almeno una decina di piloti, per cui ho fatto un po’ di fatica supplementare.”
Video della 1° Tappa
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